" ... Essendo il Sig. Alessandro
Tanoni troppo schivo per parlare di se stesso, ci proverò io che sono suo amico da molti
anni e da questo momento anche suo "biografo ufficiale". Premetto che Alessandro non è una persona normale, ma nel suo campo è ciò che i comuni
mortali definiscono genio ed in quanto tale, la dose di sregolatezza di cui è corredato,
fa sì che lo si debba "maneggiare con cura". Alessandro TANONI è un personaggio tutto d'un pezzo che mal si adatta a compromessi di
ogni tipo e che da sempre, nella difficile arte dell'allevamento, ha tirato dritto per la
sua strada. Tutto inizia nel 1956 quando Alessandro si innamora di un cane con uno strano muso
schiacciato, che corre per le strade di Recanati. Il suo amore per il cane era già ben chiaro e presente. Vivendo in campagna, il contatto
con gli animali e con il cane in particolare è stato per lui del tutto naturale e mentre
i suoi coetanei si dedicavano a divertimenti di vario tipo, il suo interesse era quello di
accoppiare i meticci dei contadini ed osservare i risultati dei vari accoppiamenti. Nel 1971 riesplode, questa volta in modo prepotente e definitivo, la voglia di possedere
uno di quei cani con il muso schiacciato e con lo sguardo umano. Nel 1972 partecipa alla sua prima Esposizione e capisce che è necessario fare le cose sul
serio. Nel 1973 acquista il suo primo Boxer "vero" ed inizia da allievo un sodalizio,
per lui molto importante, con il Dott. Tomaso Bosi, titolare dell'affisso "Val di
Senio" e figura carismatica dell'allevamento italiano. Devono passare sette anni di lavoro intenso, nel rispetto delle caratteristiche
morfologiche e caratteriali dello standard fissate dal Boxer Klub Tedesco, prima di
arrivare da spettatore alla sua Jahressieger e cioè al campionato annuale organizzato in
Germania, che rappresenta, sostanzialmente, la manifestazione più prestigiosa al mondo. Il tempo libero che gli lascia la piccola azienda viene speso nella lettura di due
classici: da un lato la Divina Commedia, che Alessandro considera una piacevole favola e
dall'altro "Il cane si muove" di Bonetti e Gorrieri, che io credo conosca
praticamente a memoria. Nel 1983 nascono le sue prime due cucciolate che in Italia sono il passo minimo che
consente, all'aspirante allevatore, di diventare titolare di affisso. Nel Febbraio del 1985, nel bel mezzo di una nevicata da tregenda, carica in macchina la
sua fattrice Bellamora, una pala da neve ed affronta da solo i 1500 Km che lo separano
dallo stallone, nel Nord della Germania, che gli darà circa due mesi dopo il capostipite
del suo allevamento. Tito nasce nell'aprile del 1985 e ci lascia nel 1993. In suo onore
Alessandro fa piantare un ulivo sotto il quale
Tito riposa per sempre
(Tito è stato
il primo Boxer nato ed allevato in Italia a conseguire l'Eccellente 1° in classe Lavoro
alla Jahressieger Tedesca. n.d. Bruno W.M.). Nel 1986 nasce
Quintodecimo che raccoglie importanti risultati non solo nei raduni di
bellezza, ma anche nel campo dell'addestramento. La sorella piena,
Quorry, ha
rappresentato il punto di partenza per il Boxerismo Siciliano. Il 1987 và ricordato per la cucciolata con la lettera "F",
Fionda, Freccia e
soprattutto Furio (una delle più belle teste della storia), hanno mietuto allori ai
quattro angoli del mondo. Dello stesso anno anche
Nicca, indimenticabile il suo sguardo ed
il rispetto pressoché assoluto dello standard. Nel 1988 nasce il secondo grande cane di Alessandro:
Olimpio che ancora oggi a quasi dieci
anni di età (il testo risale al 1998, oggi Oly non è più con noi
essendo deceduto nel gennaio 2000, riposa, come Tito, all'ombra di un albero a ridosso del
canile. Oly non ti scorderò mai! n.d.W.M.), si fa ammirare per presenza e purezza
delle linee somatiche. Il 1989 è un anno importante perché, dietro pressanti richieste, Alessandro inizia ad
inviare Boxer oltre Oceano: oggi esistono suoi importanti soggetti in Perù, Indonesia,
Thailandia e Canada. E' questo anche l'anno che vede nascere
Bijou, la cui eleganza nei
ring è rimasta proverbiale. Oggi non esiste paese Europeo in cui l'allevamento del Colle dell'Infinito (difficile
immaginare un nome più bello) non abbia un certo numero di significativi rappresentanti. Il 1989 è l'anno di
Debora e di
Grazia
(la bellissima figlia di Olimpio che
riposa vicino agli altri. n.d. Bruno W.M.), due femmine non solo morfologicamente eccellenti
ma rivelatesi anche ottime fattrici. Nel 1990 nasce
Teck (il nome è quello di un fiume della Germania) che passa la sua
esistenza coprendo le migliori femmine d'Italia, poi di Germania e di Spagna e poi ancora
d'Italia (Teck, per il quale Alessandro ha fatto piantare uno splendido
Melograno come ultima dimora. n.d. Bruno W.M.) . Nello stesso anno due sorelle,
Playa e
Pamela, stravincono ovunque ed iniziano a
riprodurre in modo eccelso. Il 1991 vede la nascita di
Fratz, giudicata miglior soggetto assoluto in occasione del
centenario del Boxer Klub Tedesco (e considerata la quintessenza del Boxer femmina dal
sottoscritto). Due anni dopo, siamo nel 1993, è la volta di
David, che ripercorre una carriera in parte
simile a quella di Teck, e Guenda che vincerà l'ATIBOX nel 1994. Nello stesso anno nasce
Terzo che oggi ha vinto praticamente tutto quello che un Boxer possa vincere. Nel 1995 nasce
Benito e l'anno dopo è la volta di
Zico,
Odino,
Fabel e della piccola
Uber (splendida femmina che, per un soffio, non ho avuto la fortuna di acquistare. nota
dolente del Web Master!). In circa 15 anni di allevamento, il Sig. Tanoni ha conquistato decine e decine di vittorie
in competizioni cinofile di ogni tipo ed in modo particolare 3 Bundessieger, 4 Campioni
del Mondo, 3 Campioni d'Europa, 12 Campioni Italiani, 10 Campioni Italiani di Club, 13
Titoli ATIBOX (il più alto riconoscimento rilasciato dall'Associazione Tecnica
Internazionale per la tutela della razza BOXer) e 14 Titoli di Jahressieger, campioni di
Germania [i
non addetti ai lavori non immaginano quanto i tedeschi siano restii ad
elargire i Titoli a cani di oltre confine (Questi dati si riferiscono al 1998.
Oggi si contano altri titoli conquistati da altri soggetti di spicco
dell'allevamento. n.d. Bruno W.M.)]. D'altra parte i contatti da lui iniziati con la Germania, per andare a prelevare i
cromosomi dei loro stalloni, oggi sono un pò meno frequenti, anzi la situazione si è
capovolta: oggi sono molti gli amatori ed allevatori tedeschi che arrivano a Recanati per
portarsi a casa le linee di sangue e l'esperienza di Alessandro. Molto, direi troppo, modestamente Alessandro dice che si è "... limitato a non
disfare quanto altri hanno costruito". Nella realtà, per chi come me lo segue da
anni, la sua opera è un misto di conoscenze di anatomia, genetica, cinognostica ed una
buona dose di fantasia che gli consente di osare accoppiamenti anche arditi e di battere
percorsi inusitati, che poi altri hanno imitato non sempre con gli stessi risultati. Io sostengo che la sua è una "professionalità amatoriale". I due termini in
lui superano l'apparente contraddizione e si completano in quanto i risultati e l'impegno
sono di assoluta caratura professionale, ma Alessandro rimane un amatore nel senso che non
ha fatto, ed avrebbe potuto, dell'allevamento la sua professione, anzi egli sostiene che
gli tocca lavorare per permettersi un hobby che comunque rimane molto costoso. I risultati raggiunti sono dovuti ad una applicazione continua, testarda e monomaniacale,
talvolta a scapito del lavoro, della famiglia e degli affetti. Ho personalmente calcolato, sicuramente per difetto, negli ultimi 15 anni circa 900.000 Km
al suo attivo, se non erro corrispondono ad oltre 20 volte la circonferenza terrestre
all'equatore, percorsi per partecipare alle competizioni e viaggi finalizzati alla
realizzazione degli accoppiamenti. Alessandro non sa di sport, non frequenta bar, vede la televisione e sente la radio, ma
il suo interesse è, al di sopra di tutto, quel cane con il muso schiacciato che egli
intende preservare da contaminazioni commerciali e maldestre e possibilmente
migliorare..." |